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Il suo silenzio è lama;

‘zitta, scema’ dice.

Scema perché sai,

sai più di me

che non so soffrire

non so amare

non so vivere,

che urlo se dalla doccia

scende acqua fredda.

 

Ma tu come fai?

Oh sì, tu, dannatamente bella,

che ridi anche tra le lacrime!

 

Perciò zitta,

ti metto in un angolo,

ti tradisco,

così il mio puzzo di verme

svapora nella rabbia

col senso di me,

dannato senso di me!

 

Ho i muscoli,

me li sono fatti in palestra

mentre mi scopavo le altre,

ma quando la notte mi piscio sotto

e non dormo

perché il buio mi spaventa

come ai bambini

 

io ti chiamo

io ti cerco

io ti voglio,

perché tu sei la più perfetta

tra le madonne;

culla di carne

di cannella infinita.

 

Non hai bisogno di me

e lo so.

 

Perciò domani ti ignorerò,

della nostra notte mi dimenticherò

e tu resterai appiccicata a questo ragno

coi tuoi capelli di luce

ridotti a tentacoli da sopravvissuta.

 

E non guardarmi così,

perché mi scavi dentro,

fin dentro le tarme

della mia assoluta inutilità

ed io ti odio,

ti odio così tanto

che quasi ti uccido,

perché tu tutto vedi di me

e tutto sai

 

e sei potente come l’amore

che io non posso tentare,

perchè non ho il coraggio!

E allora ti uccido,

perché così non mi vedo,

perché non mi riesco

nemmeno ad impiccare!

 

Dio quanto sei bella,

dio quanto sei bella;

ma ora il terreno sta crollando

sotto ai miei piedi.

 

La luna è già alta,

dio padre si sta sgretolando

tra i pulpiti, le porpore macchiate e gli obelischi

ed io devo scappare,

 

più presto,

più veloce,

 

lontano da me,

più lontano,

come corrono i pazzi

che non sanno dove andare,

come corrono quelli

che non sanno amare.

 Vincenzo Corsaro - 21/04/2023 12:49:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

La trovo molto, molto profonda e bella questa poesia sulla quale ci sarebbe tanto da dire. In fuga da sé stessi, da ciò che si è, da chi fa sentire inferiori, da chi mette a nudo la pochezza dell’animo umano, da chi fa sentire deboli e vigliacchi, da chi sa leggere nel profondo dell’essere e non si è in grado di affrontare perché guardando negli occhi dell’altra persona vedono il vuoto che hanno dentro, incapaci di amare e di essere... e mi fermo qui perché hai già capito cosa voglio dire. Un bel fine settimana e un altrettanto sorriso :)

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